venerdì 10 giugno 2011

ARTICOLO RIVOLTO AGLI AMANTI DELL’EGITTO E DEL MEDIO ORIENTE …..



Cari lettori, da diverso tempo ci siamo visti costretti a sospendere l’attività di promozione e pubblicizzazione di investimenti immobiliari sul territorio egiziano; con nostro stupore e dispiacere abbiamo assistito alle vicende che nei mesi scorsi hanno scosso l’Egitto e in generale il Medio Oriente, fino ai giorni attuali, in cui la quiete funge da segnale premonitore per un profondo cambiamento, mirato ad abbracciare uno stile di vita più democratico e a migliorare le condizioni di vivibilità degli abitanti in nazioni come la Tunisia, l’Egitto e speriamo presto anche la Libia.

Ammettiamo con rammarico che le rivolte iniziate verso la fine di gennaio di quest’anno in Egitto ci hanno molto sorpreso, sia per il fatto che non vi sono mai stati fino a tale data, segnali tangibili che potessero indicare il disagio sofferto dalla popolazione, sia per l’aspetto della corruzione che caratterizzava tanti personaggi pubblici e di governo, che per anni hanno esercitato il proprio potere a discapito della popolazione, arricchendosi e creando un divario sempre più netto tra quella nicchia di benestanti creatasi e la povera gente che a fatica arrivava a sfamare la propria famiglia.
Nonostante l’iniziale sconcerto in cui siamo rimasti dopo un anno di lavoro svolto, in cui ogni aspetto si era approfondito con dedizione nei minimi particolari, e convinti che ciò fosse di utilità per tutte quelle persone che avevano valutato l’ipotesi di investire in un immobile da sogno, abbiamo messo da parte i nostri interessi personali e siamo stati a guardare ciò che accadeva, speranzosi in un futuro più roseo per tutto il Medio Oriente.


Vi vorremo far notare che Middle East Investment è una società formata anche da personale di origine egiziana; le vicende accadute e ciò che avverrà in futuro sono sempre state oggetto di particolare interesse, in quanto sono in discussione le condizioni di vita di persone conosciute, come la famiglia, amici e parenti; abbiamo sempre appoggiato moralmente ed ideologicamente la popolazione egiziana durante le sommosse dei mesi scorsi , oltre agli altri stati mediorientali in agitazione, in quanto si è potuto constatare che i vecchi governi dittatoriali ormai decaduti, erano così fiorenti e corrotti a discapito dell’intera popolazione, le cui classi più povere erano costrette a vivere in condizioni quasi di sopravvivenza.


Le motivazioni che hanno fatto insorgere i popoli di nazioni come la Tunisia in primis, seguita dall’Egitto, dalla Libia, lo Yemen, gli Emirati Arabi, la Siria, la Giordania, ecc… sono sempre le stesse. Oltre al fatto che i governi esistenti erano caratterizzati da una forte vena dittatoriale, con un tasso di corruzione molto elevato a tutti i livelli, altro aspetto importante che ha scatenato le ire degli insorti è stato l’aumento dei costi degli alimenti e dei beni di prima necessità; un’ulteriore motivazione rilevante è stata la scarsità di lavoro e il basso livello salariale, che come conseguenza ha determinato il progressivo impoverimento delle fasce di popolazione più basse. Detto ciò ribadiamo che siamo a fianco di queste popolazioni, non solo perché vogliamo che il bagno di sangue che ne è derivato abbia fine, ma anche per il fatto che ciò per cui stanno lottando sono alla base di una condizione di vita civile e progredita, dove è il popolo a decidere per le proprie sorti e non una stretta cerchia di persone.


Ritornando alla situazione egiziana, che è quella in cui siamo principalmente presenti con la nostra attività, vogliamo fare un escursus delle vicende accadute:

-      A fine gennaio 2011 sono iniziate le sommosse con l’occupazione delle piazze da parte della popolazione, che al prezzo di migliaia di vite umane hanno determinato la caduta del governo del Presidente Hosni Mubarak, una semidittatura durata oltre 30 anni.

-      Successivamente alla destituzione del principale organo di governo è stato costituito un governo provvisorio, in mano ancora oggi alle forze armate egiziane, sostenute anche dalla popolazione; tale governo provvisorio rimarrà in carica fino alle nuove elezioni politiche, previste per settembre di quest’anno.

-      In questi mesi si sono poste le basi per organizzare nuovi partiti politici, che parteciperanno alle elezioni per formare il nuovo governo; si deve evidenziare che ci sono state problematiche di diverso genere, principalmente perché da oltre 30 anni non sono mai stati presenti nella nazione dei veri e propri partiti o correnti politiche definite, in quanto a tale compito aveva sempre assolto il regime preesistente. Particolare attenzione di sta ponendo nei confronti dei famigerati Fratelli Musulmani, in cui sono presenti ideologie di estremismo islamico; tali correnti sono tenute sotto controllo e si intende evitare che possano andare al governo persone legate al mondo arabo di flangia estremista.

-      Sempre in questi mesi, l’attuale governo provvisorio ha approfondito le indagini nei confronti degli individui corrotti che costituivano il regime decaduto; è di questi giorni la notizia che tra gli altri indagati è stato condannato Youssef Boutrous-Ghali, ex-Ministro delle Finanze egiziano sotto il tiranno Mubarak a ben trent'anni di prigione per corruzione, malversazione di fondi e proprietà pubbliche e abuso di potere.  Boutrous Ghali però si trova attualmente in Libano, dove é fuggito con la moglie la mattina dell'11 febbraio 2011, poche ore prima che l’ex Presidente annunciasse le sue dimissioni (Oltre al danno anche la beffa, mi viene da dire…!!).

-      Si sta riavviando il turismo, i notevoli investimenti esteri e tutti i rapporti di lavoro internazionali tra Egitto e resto del mondo; l’Europa in particolar modo, avendo da tempo rapporti turistici e commerciali con lo stato egiziano, ha riavviato le attività e ripreso i rapporti turistici con la nazione mediorientale. Sono state riaperte completamente le rotte aeree turistiche da tutto il continente europeo per l’Egitto e i Tour Operator hanno ripreso a promuovere vacanze da sogno. Una notizia recente riguarda il Gruppo italiano Eni, uno dei maggiori investitori estero in Egitto, che ha rilanciato le attività nella zona, con un investimento per l’anno 2011-2012 di oltre 3 Miliardi di Dollari.


La Società Middle East Investment intende proseguire con il proprio operato, dando tutte le informazioni possibili a coloro che sono interessati in qualsiasi momento; l’attività di intermediazione immobiliare rimane comunque sospesa a data da definire, in quanto siamo convinti che per riprendere la nostra attività seriamente e professionalmente si debbano presentare determinate condizioni:

-      Si dovrà costituire ed insediare il nuovo governo, presumibilmente dopo settembre di quest’anno; siamo curiosi di verificare dopo questo stravolgimento radicale quali saranno i cambiamenti positivi di cui potranno godere sia il popolo egiziano, che in secondo luogo gli investitori stranieri.

-      Per gli investitori esteri che intendono acquistare immobili in Egitto, verificheremo se la costituzione di un nuovo governo comporterà la modifica delle condizioni attualmente vigenti, e che regolamentano le modalità di acquisizione, mantenimento, cessione, ecc. di un immobile. Personalmente siamo convinti che il nuovo governo egiziano che sarà istituito, non modificherà tali accordi internazionali se non per migliorarli, in quanto gli introiti derivanti dal settore turistico e immobiliare in Egitto sono settori trainanti per l’economia del paese.

-      Verificheremo che le zone turistiche di riferimento siano sicure sotto ogni aspetto, che ogni disagio o sommossa sia rientrato e che la popolazione del loco abbia raggiunto condizioni di vita dignitose; grandi passi sono già stati compiuti, ma è nostro interesse che le condizioni in Egitto migliorino ancora e si raggiunga una stabilità duratura.


Da quando abbiamo avviato la nostra attività all’inizio del 2010, forse non si sa che è stato fato un lavoro notevole per migliorare costantemente il servizio che intendiamo offrire ai nostri clienti e ai nostri interessati:

-      Abbiamo fatto sopralluoghi nelle aree di costruzione e vagliato le migliori proposte di investimento da promuovere;

-      Una notevole quantità di documentazione tra cui documenti, foto, progetti, ecc. è stata visionata, tradotta e modificata per dare la massima informazione possibile a tutti gli interessati;

-      Abbiamo sviluppato un sistema di pubblicizzazione delle opportunità di investimento che comprendono, oltre al presente Blog, strumenti come Facebook, Flickr, Twitter, Youtube, ecc. dove chiunque può visionare l’intera documentazione predisposta. E’ in fase di completamento anche il nostro Sito Internet, che comprenderà oltre ai dati per l’attività immobiliare, informazioni turistiche, sportive e di vario genere inerente l’Egitto ed il Mar rosso, e sarà completato quando l’attività riprenderà;

-      Per fornire una informazione più diretta al cliente finale, abbiamo preso accordi, informato e formato decine e decine di Agenzie Immobiliari presenti su tutto il territorio nazionale e alcune presenti a livello europeo;

-      Abbiamo preso contatto con avvocati, notai, commercialisti, società finanziarie, presenti sia sul territorio egiziano che su quello italiano, per fornire qualsiasi copertura informativa a chi ne richiedesse la presenza;

-      Attualmente dovevamo aver aperto una Agenzia Immobiliare e Studio Tecnico in Mar Rosso, per fornire il nostro servizio direttamente sul posto al privato e alle imprese che fossero state interessate ad investire all’estero; tale ampliamento della nostra rete di servizio e promozione sarà ripresa quando le condizioni indicate ai punti precedenti saranno riscontate.


Vogliamo scusarci per aver sospeso il Blog e il servizio a quanti erano interessati all’argomento Egitto, al turismo e agli investimenti in questa bellissima nazione; rimaniamo comunque a disposizione di chiunque voglia avere maggiori informazioni a riguardo, con l’impegno di riprendere il prima possibile questa attività, magari ritrovandosi tutti insieme in una delle bellissime spiagge del Mar Rosso a brindare alle vacanze da sogno.

Grazie per l’attenzione; 
Cordiali saluti, Geom. Lattanzi Roberto


PER MAGGIORI INFORMAZIONI

Geom. Lattanzi Roberto 
E-mail: rlattanzi@alice.sm 
Cell: +39.338.2005708 
Skype: Middle.East.Inv.

giovedì 10 febbraio 2011

I veri motivi delle rivolte in Egitto

...Dal nostro corrispondente Walid Nassar.

10/02/2011. Dalle prime rivolte e manifestazioni in piazza risalenti al 25 gennaio 2011, è stato scritto tanto riguarda le motivazioni che spingono gli egiziani in piazza a protestare, tuttavia è difficile avere un quadro obiettivo della situazione. Spesso si legge che i problemi possono farsi risalire a tensioni religiose tra le fazioni mussulmane e quelle cristiane, in realtà le cause scatenanti delle proteste sono ben altre e riguardano interessi prettamente economici e non motivi d’integrazione religiosa. 

Per comprendere al meglio la situazione, occorre analizzare l’economia egiziana caratterizzata da un dato di fatto: il grande divario tra cittadini ricchi e poveri. Tuttavia l’Egitto, che è un paese in via di sviluppo, con una popolazione di 80 milioni di abitanti, ha con un tasso di povertà inferiore al 20%, questo perchè vi sono diverse attività che garantiscono introiti alla nazione:
il territorio e’ ricco di materie prime come petrolio, gas naturali, ferro ed oro.

Estrazione di petrilio
Estrazione di gas naturale
Inoltre non dobbiamo dimenticare che nei confini egiziani è presente il Canale di Suez, che muove un giro d’affari di circa 20/30 miliardi di dollari all’anno, con 50 navi container e petroliere (2 navi italiane) al giorno. Si calcola che il 30% del petrolio mondiale passi per questo canale!

Mappa del canale di Suez
Particolare del traffico marittimo nella zona
Non dimentichiamo inoltre che il turismo e le attività correlate a questo sono fonte di sostentamento per il 60% della popolazione egiziana. Circa un terzo dei monumenti antichi del mondo è in Egitto (Piramidi, Valle dei Faraoni),  inoltre località turistiche come Sharm El Sheikh , Marsa Alam e Hurghada sono frequentatissime da turisti provenienti da ogni parte del mondo.

Le piramidi
La Valle dei Faraoni
Sharm El Sheikh - Naama Bay
Particolare della barriera corallina

Pur essendoci attività come quelle elencate sopra, la gente è nelle piazze per protestare poiché la spartizione degli dei ricavati dalle attività commerciali avviene in maniera al quanto ingiusta. Nel paese il gap che differenzia ricchi e poveri è un abisso, se pensiamo che vi sono egiziani che vivono con 30/40 $ al mese e altri che sono milionari. Inoltre la ricchezza del paese è nelle mani dei più potenti che non coprono nemmeno il 20% degli abitanti complessivi della nazione. Inoltre la corruzione è ormai radicata all’interno della nazione. Vi sono casi clamorosi di utilizzo indebito dei poteri conferiti dalle cariche pubbliche per interessi personali, come quello di Ahmed Aez, politico appartenente al partito democratico ed imprenditore che fece in modo di far fallire le fonderie dello stato per poi rilevarle ad un prezzo irrisorio. Oppure il tentativo di vendita di una catena di negozi Omar Afendi, che membri del partito democratico hanno tentato di comprare per prezzi bassissimi. Inoltre come in precedenza affermato, l’Egitto è un paese ricco di risorse naturali, tuttavia l’attività di estrazione di gas e petrolio sono appaltate a multinazionali ed imprese straniere dopo aver estratto i preziosi combustibili li rivendono alla popolazione egiziana al prezzo di delle borse mondiali; quindi gli egiziani sono costretti a pagare a caro prezzo ciò che è già di loro proprietà. Ossia lo stato compra il suo petrolio al prezzo delle borse mondiali, per poi rivenderlo alla nazione con incentivi al popolo: che giro strano!

La corruzione all’interno del paese è un dato di fatto. La prassi di dover corrompere politici per ottenere autorizzazioni è cosa comune. Tuttavia si calcola che il Clan di Mubarak si sia impossessato di un capitale di circa 30/70 miliardi di dollari! Sicuramente un eccesso di potere, possibile se quantificato in 30 anni di governo, che ha impoverito gli abitanti egiziani fino a portarli nelle piazze del paese a protestare.

Mubarak

Onestamente queste sono ragioni che possono indurre qualsiasi popolo a protestare, tuttavia l’informazione diffusa dai maggiori giornali italiani e non solo è molto differente, poichè si cerca di puntare l’attenzione sull’aspetto religioso e sulla difficoltà d’integrazione tra mussulmani e cristiani. La realtà è che le diverse comunità religiose hanno sempre convissuto nel territorio egiziano senza alcun problema, anzi anche in un periodo così complicato come quello odierno, c’è molto rispetto tra gli stessi tanto da esserci testimonianze di cristiani riuniti in un cordone per proteggere i mussulmani durante la loro ora di preghiera nelle piazze di Alessandria e del Cairo. 

Egiziani riuniti in preghiere
Egiziani riuniti in piazza per protestare
Le fazioni mussulmane rivendicano semplicemente i loro diritti di unirsi in partiti politici e di poter essere votate attraverso un processo democratico con regolari votazioni senza nessun tipo di atto estorto con forza. Conseguentemente la minaccia mussulmana non esiste, ma è una manipolazione mediatica e solo i fratelli mussulmani, ossia un minima percentuale degli stesse possono essere identificati come possibile problema!

Capo dei fratelli mussulmani
Simbolo dei fratelli mussulmani
A incrementare le difficoltà nella già fragile situazione ci hanno pensato i membri della polizia segreta inviata da Mubarak con il compito di saccheggiare, picchiare e depredare le case e gli esercizi commerciali delle maggiori città egiziane. Sicuramente durante un periodo così difficile è possibile che vi siano sempre persone che mosse dalla fame tendano a delinquere, ma vi sono testimonianze di soggetti fermati durante attività criminali appartenenti alla polizia segreta.

Reperti archeologici danneggiati durante le proteste
Spero che queste notizie possano avervi aperto gli occhi, e magari vi abbiamo incuriosito, ma soprattutto vi spingano a non dare per vero tutto quello che i media trasmetto nella rete ed in televisione.
A presto con ulterieri novità
Walid Nassar per Middle East Investment

NB: chiunque voglia commentare oppure aggiungere informazioni a questo articolo è ben accetto.

MAGGIORI INFORMAZIONI

Geom. Lattanzi Roberto 
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domenica 6 febbraio 2011

La nazione egiziana ad un passo dalla guerra civile

Cari lettori, causa la drammatica situazione che l’Egitto sta vivendo in questi giorni,Middle East Investment ha deciso di accantonare per il momento l’attivita’ commerciale di vendita di appartamenti, per concentrarsi sulla grave situazione interna che affligge l’Egitto.
Rivolte, scontri, centinaia di innocenti uccisi sono fatti di vita quotidiana che avvengono nelle maggiori citta’ egizia come Alessandria ed il Cairo. Inoltre l’assenza di elettricita’, di cibo e di benzina e’ ormai situazione comune in tutto il paese.
E’ al quanto riduttivo cercare di descrivere tutti i fatti e gli avvenimenti che sono successi in questo periodo in Egitto, percio’ come commemorazione dei caduti, ritengo sia di maggior importanza e sicuramente di maggior interesse, mostrarvi alcune foto che descrivono da vicino la difficile situazione che il popolo egiziano sta vivendo in questo momento. 
Con la sentita speranza che presto la pace possa ritornare in questa meravigliosa parte del mondo ecco a voi le foto.





































Concludo con la frase che dovrebbe farci riflettere, di un nostro amico egiziano.  Nipil Alfi scrive in un messaggio inviatoci su Facebook: YOUR COUNTRY FRIEND MY COUNTRY, come dire: siamo tutti cittadini del mondo! Ormai non esistono piu' barriere o distinzioni ma dovremmo essere tutti uniti!








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martedì 30 novembre 2010

SHARM RIVER NAAMA BAY - STATO AVANZAMENTO CANTIERE


RUBRICA: "STATO AVANZAMENTO CANTIERI"

In questo post MIDDLE EAST INVESTMENT introduce un’ulteriore novità per rendere ancora più interessante e soprattutto veritiero il nostro blog.
La rubrica in questione concerne le foto dei vari cantieri che proponiamo come investimento e si occuperà dello stato di avanzamento degli stessi, fornendo una documentazione fotografica ricca di contenuti.
L’ultimo viaggio del Geom. Roberto Lattanzi in Egitto risale al maggio 2010, conseguentemente, le foto che vedrete risalgono a tale periodo, tuttavia  è previsto un nuovo viaggio nella terra egiziana a metà di novembre 2010 e considerando la raccolta di informazioni che lo stesso Geom. Roberto Lattanzi ha raccolto durante la sua ultima visita in Mar Rosso, aspettiamoci una ricca documentazione fotografica, che sicuramente permetterà di farci capire al meglio lo stato di avanzamento dei lavori e soprattutto vi permetterà di capire la veridicità delle nostre offerte. Ringraziamo la professionalità di Roberto e vi auguriamo buona visione.

SHARM RIVER NAAMA BAY – SHARM EL SHEIKH (maggio 2010)

Il secondo cantiere ad essere analizzato è quello del Resort SHARM RIVER NAAMA BAY – SHARM EL SHEIKH. Le foto risalgono appunto a maggio 2010.

EDIFICI IN COSTRUZIONE RIPRESI DALLA ZONA ABITATIVA COMPLETATA
VISTA DEL NUOVO COMPLESSO RESIDENZIALE DAL BORDO PISCINA
A SINISTRA: ZONA ABITATIVA COMPLETATA E GIA' VENDUTA
A DESTRA: ZONA DI AMPLIAMENTO IN FASE DI COSTRUZIONE (ATTUALMENTE IN VENDITA)
AMPI SPAZI VERDI CON CAMMINAMENTI VERSO LA ZONA IN FASE DI COSTRUZIONE
SPAZI VERDI CON GIARDINI CURATI E LUSSUREGGIANTI
VISTA DELLA AEREA DELLA PISCINA. SULLO SFONDO SI POSSONO FACILMENTE
NOTARE I GREZZI DEI NUOVI EDIFICI IN FASE DI COSTRUZIONE
IN PRIMO PIANO LA PISCINA CON LETTINI ED OMBRELLONI.
IN SECONDO PIANO LE NUOVE PALAZZINE RESIDENZIALI IN FASE DI COSTRUZIONE
IN PRIMO PIANO LA PISCINA CON LETTINI ED OMBRELLONI.
IN SECONDO PIANO LE NUOVE PALAZZINE RESIDENZIALI IN FASE DI COSTRUZIONE
PARTICOLARE DEL BORDO PISCINA.
SULLO SFONDO SI PUO' AMMIRARE LO SPAZIO ADIBITO AD ATTIVITA'
 COMMERCIALE IN FASE DI COSTRUZIONE

UBICAZIONE GEOGRAFICA DEL RESORT VACATION CLUB 
Come può essere visualizzato nella mappa, il Resort è in prossimità della cittadina di Naama Bay. Inoltre la sua vicinanza all'aereoporto internazionale di Sharm El Sheikh è sicuramente una nota positiva.




Per qualsiasi informazione relativa al Resort si rimanda al post relativo alla proposta SHARM RIVER NAAMA BAY - SHARM EL SHEIKH

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Geom. Lattanzi Roberto 
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domenica 14 novembre 2010

VACATION CLUB NAAMA BAY – SHARM EL SHEIKH

VACATION CLUB NAAMA BAY - STATO AVANZAMENTO CANTIERE

In questo post MIDDLE EAST INVESTMENT introduce un’ulteriore novità per rendere ancora più interessante e soprattutto veritiero il nostro blog.
La rubrica in questione concerne le foto dei vari cantieri che proponiamo come investimento e si occuperà dello stato di avanzamento degli stessi, fornendo una documentazione fotografica ricca di contenuti.
L’ultimo viaggio del Geom. Roberto Lattanzi in Egitto risale al maggio 2010, conseguentemente, le foto che vedrete risalgono a tale periodo, tuttavia  è previsto un nuovo viaggio nella terra egiziana a metà di novembre 2010 e considerando la raccolta di informazioni che lo stesso Geom. Roberto Lattanzi ha raccolto durante la sua ultima visita in Mar Rosso, aspettiamoci una ricca documentazione fotografica, che sicuramente permetterà di farci capire al meglio lo stato di avanzamento dei lavori e soprattutto vi permetterà di capire la veridicità delle nostre offerte. Ringraziamo la professionalità di Roberto e vi auguriamo buona visione.

VACATION CLUB NAAMA BAY – SHARM EL SHEIKH (fine maggio 2010)

Il secondo cantiere ad essere analizzato è quello del Resort VACATION CLUB NAAMA BAY - SHARM EL SHEIKH. Le foto risalgono appunto a maggio 2010.

IN EVIDENZA I GREZZI COMPLETATI,
SULLA DESTRA LE NUOVE PALAZZINE IN FASE DI COSTRUZIONE

IN PRIMO PIANO LE NUOVE PALAZZINE IN FASE DI COSTRUZIONE
ALL'ORIZZONTE LE I GREZZI COMPLETATI

IN EVIDENZA GLI SPAZI ESTERNI PRESENTI NELLA ZONA COSTRUITA.
 QUESTI, VERRANNO ADIBITI A PISCINE, SPAZI VERDI E VIABILITA' 
IN QUESTA FOTO SI PUO' CONSTATARE LA VICINANZA
DEL RESORT ALLA CITTADINA DI NAAMA BAY 


UBICAZIONE GEOGRAFICA DEL RESORT VACATION CLUB NAAMA BAY - SHARM EL SHEIKH

Come può essere visualizzato nella mappa il Resort è al centro della ridente città di Naama Bay. Inoltre la vicinanza all'aereoporto è sicuramente una nota in più di merito.


Per qualsiasi informazione relativa al Resort si rimanda al post relativo alla proposta VACATION CLUB NAAMA BAY - SHARM EL SHEIKH

MAGGIORI INFORMAZIONI

Geom. Lattanzi Roberto 
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